Microrasbora kubotai oggi chiamato Microdevario kubotai
Meglio conosciuto come Rasbora verde (green Rasbora) o Neon verde.
Della famiglia Cyprinidae il nostro Kubotai è un pesce in miniatura, meglio dire, proporzionale ai suoi parenti in forma nanizzata dovuto al processo noto come miniaturizzazione, tipica di questo ordine. Originario dell’Asia esattamente della Thailandia peninsulare e dalla Birmania dove predilige un ambiente bentopelagico, acque dolci poco profonde ma sempre ben ossigenate come quelle dei fiumi e dei torrenti e clima tropicale!
E’ molto facile da allevare ma da osservare con molta descrizione perché il nostro amico è un po’ fifone e si spaventa facilmente! Pacifico, amichevole e attivo ha un corpo affusolato e snello e non arriva ai 2cm di lunghezza in natura. La femmina è leggermente più grande e presenta un ventre più rotondo ma la livrea è la stessa; pinne e coda trasparenti, corpo grigiastro con tonalità verde iridescente sfumato di giallo nella parta più bassa! Assenza di squame perforate. Il maschio a seconda dello spot e della luce può apparire leggermente con colori più vivi mentre compete da vero macho per l’attenzione della femmina!
E’ un pesce di comunità abituato a girovagare con altri 50 della sua specie, per questo si consiglia di acquistarne non sotto ai 10 esemplari da tenere in un acquario di minimo 60x35x35h cm più lunga che larga, 50L di acqua con temperatura di 20-27°C e un Ph di 6.5! Abituato a vivere nei torrenti ha bisogno di frequenti cambi parziali d’acqua, il 50% a settimana dovrebbe essere considerato obbligatorio. Flusso costante di media intensità evitando cariche di tannini, questo ne favorisce ed esalta la sua vivacità mantenendolo in buona salute! Inseriamo un substrato di sabbia e/o ghiaia, rocce, foglie con legni, rami e per terminare vegetazione acquatica ma scegliendo piante non troppo esigenti in termini di luce come Akysis vespa, bacopa Botia kubotai, Phillantus Fliutans Microsorum, Bolbitis o Anubias. Consigliati i muschi per i nascondigli degli avanotti.
Questo micropredatore si nutre in natura di piccoli invertebrati come ad esempio larve, piccoli insetti, crostacei oltre che delle alghe di fondo! In acquario può andare bene il mangime secco di dimensioni adeguate per la sua ‘statura’ ma la maggior parte dell’alimentazione dovrebbe essere a base di piccolo cibo vivo o congelato come ad esempio la Daphnia, Artemia, Tubifex ecc..!
Essendo di specie ovivipera non parliamo sicuramente aimè, né di un pesce romantico né con genitorialità spiccata! Hahahah La femmina sparge le uova dove gli capita nella fitta vegetazione tra le piante galleggianti, si schiuderanno e dopo pochi giorni le larve si attaccheranno al vetro dell’acquario ma entro massimo 7 gg andranno alimentate con infusori o polvere fine fino al riassorbimento del sacco vitellino! Se sono tenuti in buone condizioni si riproducono spesso.